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DIGERIRE MEGLIO, SENZA FARMACI


La digestione è il processo con cui il nostro organismo trasforma il cibo in sostanze nutritive e energia. A volte, però, questo processo può essere disturbato da vari fattori, come lo stress, l'alimentazione, lo stile di vita o alcune malattie. In questi casi, si possono manifestare sintomi come gonfiore, gas, bruciore, nausea, digestione lenta, mancanza di appetito, che possono compromettere la qualità della vita. Come possiamo allora migliorare la nostra digestione senza ricorrere a farmaci che potrebbero avere effetti collaterali o agire solo sul sintomo? Vediamo alcuni consigli pratici e le cose da evitare per favorire una buona digestione.


Riconoscere i sintomi, per curarsi meglio

Il primo passo per migliorare la digestione è capire quali sono i sintomi che ci indicano che qualcosa non va nel nostro apparato digerente. Alcuni sintomi comuni sono:

  • gonfiore: sensazione di tensione o di pienezza addominale, che può essere accompagnata da eruttazioni. Il gonfioren gastrico può essere causato da una cattiva masticazione, un'intolleranza alimentare o da digestione lenta, che produce dei gas che gonfiano lo stomaco.

  • bruciore: si tratta di una sensazione di calore o di dolore che parte da dietro lo sterno (la parte del dura centrale del petto), che può irradiarsi verso il collo o la gola. Il bruciore può essere causato dal reflusso gastroesofageo, cioè dal ritorno di acido gastrico nell'esofago, che ne irrita la mucosa. Il reflusso può essere favorito da una debolezza dello sfintere esofageo inferiore, da una ernia iatale, da un'ernia diaframmatica, da obesità, da una gravidanza, da assunzione eccessiva di cibi grassi, piccanti, acidi o alcolici, da un'assunzione di farmaci.

  • nausea: si tratta di una sensazione di malessere o di disgusto, che può precedere o accompagnare il vomito. La nausea può essere causata da un'infiammazione dello stomaco (gastrite), da un'ulcera peptica, da un rallentamento dello svuotamento gastrico, da problemi di altri organi gastrointestinali, da farmaci che irritano lo stomaco, da gravidanza.

Consigli pratici per migliorare i sintomi

Una volta identificato il sintomo, si può capire meglio a cosa è dovuto e quindi agire di conseguenza. Ecco una serie di consigli da adottare sempre in caso di problemi digestivi come quelli citati:

  • mangiare lentamente: la sazietà sopravviene non prima di 10-15 minuti dall'inizio del pasto, per questioni fisiologiche. Se prima di questo lasso di tempo ci si è sovralimentati, lo stomaco invierà il segnale al cervello troppo tardi e lo stomaco sarà ormai troppo pieno, rallentando la digestione;

  • masticare bene: la masticazione permette alla saliva di penetrare nel cibo e digerirlo, nonché di bagnarlo bene per togliere la parte di aria contenuta in ogni alimento. Infine, con i denti si tritura finemente ogni parte per accelerare la digestione. Contare fino a 10 prima di deglutire ogni boccone, per allenarsi a temporeggiare quanto basta;

  • bere lontano dai pasti: tutti i liquidi diluiscono i succhi gastrici, rallentando la digestione e gonfiando lo stomaco. Bere quindi a stomaco vuoto, subito prima di mangiare o almeno 2-3 ore dopo.

  • alzare il materasso: anche pochi cm aiutano lo stomaco a "tenere dentro" il contenuto, proteggendo l'esofago e migliorando i sintomi del reflusso e la digestione;

  • stendersi sul lato sinistro: lo stomaco ha due curvature, poste in modo asimmetrico rispetto all'asse del corpo. stendendosi sul lato sinistro, si permette ad esso di accogliere il bolo nella parte più capiente;

  • allentare la cintura: la pressione addominale, esercitata da una cintura troppo tesa, esercita a sua volta pressione su quella gastrica, spingendo il contenuto verso l'esofago;

  • mangiare un pochino meno: spesso basta alzarsi da tavola poco prima di quando ci si sente sazi, per migliorare i propri sintomi. E' un modo per "addomesticare" il nostro cervello e il nostro stomaco, abituandoli ad un introito di cibo minore e quindi più facile da digerire.

Questi consigli potrebbero non essere la soluzione di tutti i problemi gastrici, ma sicuramente li miglioreranno. Per ricorrere ai farmaci, vedere il nostro articolo dedicato.


Bibliografia:

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