Dal 2010 in poi si sono moltiplicate le pubblicazioni inerenti alle molteplici attività terapeutiche della curcuma, sia sulla letteratura specializzata che su testate giornalistiche rivolte al grande pubblico. Parallelamente, sono stati proposti da parte delle aziende fitoterapiche svariati prodotti a base di curcuma, presente in varie forme e in associazione a diversi estratti vegetali. Vediamo cos'è e le sue caratteristiche fondamentali.
Cos'è
Le proprietà medicinali della radice di Curcuma lunga sono note in Oriente da secoli. Essa è contenuta in numerose preparazioni fitoterapiche sia cinesi che ayurvediche, oltre ad essere la spezia base per la composizione del curry. Le virtù della Curcuma sono dovute ai curcuminoidi e in particolare alla curcumina, molecola altamente poliedrica. Essa è infatti in grado di interagire con diversi bersagli biologici, agendo da vero e proprio farmaco pleiotropico.
Cosa fa
La curcumina esibisce attività antiossidante, antinfiammatoria, antimicrobica, antivirale, ipoglicemizzante, e cicatrizzante e ha dimostrato una potenziale utilità in numerose malattie croniche come la psoriasi, le malattie infiammatorie intestinali, l’artrite reumatoide, il lupus eritematoso sistemico, la sclerosi multipla ed il diabete. L'ambito principale, in cui è stata autorizzata all'utilizzo da parte dell'Agenzia Europea dei Medicinali, è quello delle dispepsie, carenze del flusso biliari e funzionalità epatica. Gli estratti di curcuma infatti si sono dimostrati utili per migliorare la digestione e cattiva funzionalità del fegato, nonché flatulenza e senso di gonfiore.
Un altro ambito di sicuro interesse, su cui si sono concentrati molti studi, è quello del dolore. Due studi clinici recenti l'hanno testata nell'artrosi del ginocchio e assumere due capsule da 500 mg al giorno ha portato ad un miglioramento dei sintomi dolori ai 101 partecipanti allo studio. Allo stesso modo, in un contesto ospedaliero, delle donne sottoposte ad isterectomia hanno assunto la stessa quantità di curcuma dello studio precedente (250 mg 4 volte al giorno), mostrando un miglioramento dei sintomi già dopo 24-72 ore.
Quale sicurezza?
Nel 2019, molti estratti di curcuma vennero ritirati in tutta Italia a causa di severi effetti collaterali in un certo numero di persone. Attente analisi hanno dimostrato che i problemi furono dovuti ad un eccessivo uso, a scopi dimagranti. Si parla di una quantità pari a 10 volte o più quella raccomandata. La sicurezza della pianta pertanto non è in discussione.
Come si usa
Si consiglia l'uso quotidiano di curcuma, in quantità di 300-1000 mg al giorno. Meglio preferire estratti più facilmente assorbibili, come polvere di radice essiccata (estratto titolato) di tipo fitosomiale o associata a polisorbato 80. L'efficacia della curcuma si potrebbe vedere già in pochi giorni, ma si consiglia di continuare comunque per un mese, prima di poterne giudicare gli effetti.
Bibliografia:
Lopresti AL, Smith SJ, Jackson-Michel S, Fairchild T. An Investigation into the Effects of a Curcumin Extract (Curcugen®) on Osteoarthritis Pain of the Knee: A Randomised, Double-Blind, Placebo-Controlled Study. Nutrients. 2021 Dec 23; (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/35010916/)
Monografia EMA (https://www.ema.europa.eu/en/medicines/herbal/curcumae-longae-rhizoma)
riyasriwatana C, Phoolcharoen N, Oranratanaphan S, Worasethsin P. Efficacy of Curcuminoids in Managing Postoperative Pain after Total Laparoscopic Hysterectomy: A Randomized Controlled, Open-Label Trial. Complement Med Res. 2022 (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/34986477/)
コメント