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ACIDO IALURONICO PER I PROBLEMI DI OCCHIO SECCO, VERAMENTE UTILE?

Aggiornamento: 10 ott 2023



Lacrime artificiali e lubrificanti oculari sono la pietra fondante del trattamento della sindrome da occhio secco. In questo articolo ne abbiamo parlato. Vediamo quali prodotti sono sul mercato e come si usano.


La natura del film lacrimale

Quella sottile pellicola liquida che ricopre i nostri occhi quando sono aperti si chiama film lacrimale, ed è composto da acqua, lipidi (grassi) e mucina. La prima è prodotta dalle ghiandole lacrimali, assieme ad elettroliti, enzimi, anticorpi, vitamine e antibiotici. Le ghiandole di Meibomio producono lipidi, che rallentano l'evaporazione del film. Le cellule caliciformi congiuntivali producono mucina, la stessa che è alla base del muco nelle vie aeree.


Tante lacrime, per tante necessità

Quando si soffre uno dei sintomi da occhio secco, è necessario capire quale componente del film lipidico è diventata instabile, così da reintegrare quello strato. Le lacrime artificiali contengono molti ingredienti, da soli o in combinazione. Gli umettanti sono molecole come cellulosa, glicerina, polietilenglicole, povidone, polisorbato, che proteggono e lubrificano la superficie della membrana oculare e sollevano da secchezza e irritazione. Gli emollienti invece sono grassi o oli, che applicati sulle palpebre proteggono e ammorbidiscono i tessuti, prevenendo la secchezza e la screpolatura. Tra di essi troviamo lanolina, vaselina, creme generiche.

L'acido ialuronico è un polimero idrofilo viscoelastico, ovvero una grande molecola cui si lega l'acqua e che esercita resistenza all'evaporazione e compressione, riducendo i danni alla superficie oculare. I colliri contenenti almeno lo 0,1% di acido ialuronico aumentano la resistenza del film lacrimale, migliorando i sintomi di irritazione oculare.


Quale scegliere?

Difficile orientarsi, vista la grande quantità di prodotti. Gli oftalmologi americani consigliano:

  • se non ci sono sintomi di infezione o altre cause, provare una lacrima artificiale con carbossimetilcellulosa, idrossipropilmetilcellulosa o acido ialuronico e vedere se migliorano i sintomi;

  • usarle almeno 4 volte al giorno, soprattutto all'inizio

  • aumentare l'uso se c'è un miglioramento ma non è sufficiente;

  • preferire prodotti senza conservanti;

  • se non si può (o non si riesce) ad applicarli frequentemente, scegliere prodotti con cellulosa, che ha una permanenza maggiore;

  • se i sintomi non migliorano, provare formulazioni in gel o lipidi, oppure spray

  • se ancora non ci sono miglioramenti, provare prodotti con polietilenglicole (PEG) o poliglicole e glicerina


Bibliografia:






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