Il mal di stomaco è uno dei disturbi per i quali più spesso ci si rivolge alle farmacie del territorio. Più che una patologia, si tratta di un insieme di sintomi che vanno ben riconosciuti ed indagati, al fine di poter capire meglio la causa sottostante.
Quali sono i sintomi?
Lo stomaco è un organo posizionato sotto il diaframma, il dolore si trova in un'area che va dalla fine dello sterno (la parte “dura” del petto) e si irradia in maniera simmetrica tra destra e sinistra, ma generalmente rimanendo sulla parte superiore-centrale dell'addome (questa zona è detta epigastrio). Quando il dolore è il sintomo principale, generalmente si tratta di gastrite , ovvero di un'infiammazione della mucosa gastrica. Spesso tuttavia lo stomaco dà sintomi diversi dal dolore: bruciore esofageo, mancanza di appetito, difficoltà nel digerire, eruttazione eccessiva, alitosi. Le cause possono essere stress, alimentazione, farmaci, abitudini, genetica, tuttavia a volte non si riscontrano motivi apparenti.
I rimedi per il mal di stomaco
I farmaci da prendere per il mal di stomaco appartengono ad un gruppo ristretto: antiacidi, inibitori della produzione acida e principi amari stimolanti. I primi due obbediscono allo stesso principio: limitare l'acidità dello stomaco. Quest'ultimo è un organo unico, in quanto capace di resistere a pH molto alti, che distruggerebbero qualsiasi altro organo del nostro corpo. Tuttavia, per una serie piuttosto ampia di condizioni patologiche, talvolta l'acidità diventa eccessiva e/o la protezione naturale viene meno. Ad esempio, stress, terapia con FANS, ulcere, infiammazioni, idiosincrasie alimentari, infezione da Helicobacter Pylorii, eccessiva alimentazione provocano in alcune persone sintomi di bruciore esofageo, che nel corso degli ultimi 30 anni è stato riconosciuto come malattia tout court, chiamata sindrome da reflusso gastroesofageo (GERD). I rimedi per questi sintomi generalmente prevedono un approccio di prima linea con antiacidi (Maalox, Citrosodina, bicarbonato), immediatamente efficaci e quindi da assumere al bisogno, ma di breve durata. I rimedi d'elezione, specialmente in casi di mal di stomaco persistente, sono gli inibitori di pompa protonica (lansoprazolo, omeprazolo, esomeprazolo, rabeprazolo), principi attivi capaci di interrompere la produzione di acido dello stomaco in maniera drastica e duratura. Come tutti i farmaci efficaci, tuttavia, sono "vittime" del proprio successo e nel lungo periodo vanno assunti dopo aver considerato bene il rapporto rischio/beneficio. In terapia, vanno assunti per almeno 2-3 giorni, mezz'ora prima di mangiare.
Il ruolo della fitoterapia: gli estratti amari
Quando però il problema non è l'acidità, il nostro corpo si può giovare dell'assunzione di estratti amari di piante medicinali. Tarassaco, boldo, carciofo, cardo mariano, cicoria, camomilla danno estratti dal sapore più o meno spiccatamente amaro che può aiutare ad aumentare l'appetito nelle persone con inappetenza, stimolare la digestione in chi ha dispepsia (talvolta causata dalla scarsa secrezione acida), stimolare la secrezione biliare in chi soffre di scompensi epatici o semplicemente si alimenta in maniera disordinata e/o eccessiva. Vanno assunti prima o dopo i pasti, in piccole quantità, avendo cura di assaporarli bene, dal momento in cui il loro effetto è dovuto alla stimolazione di recettori che si trovano in bocca e si riflette poi su organi come stomaco, fegato e cistifellea.
Bibliografia:
Goodman & Gilman's the pharmacological basis of therapeutics. New York, McGraw-Hill. (2018) 21th ed.
Campanini E. - Dizionario di fitoterapia e piante medicinali, Tecniche Nuove. (2012) 3° ed.
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