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LE ZECCHE, COSA SONO E QUALI MALATTIE TRASMETTONO

Aggiornamento: 29 lug 2023



Le zecche sono degli acari che si nutrono di sangue di animali e di esseri umani. Le zecche possono essere infettate da virus o batteri che possono trasmettere attraverso la loro puntura e causare malattie gravi. In questo articolo vedremo quali sono le specie di zecche endemiche nel nord Italia e quali sono le principali malattie che trasmettono, con particolare attenzione alla meningoencefalite da zecche (TBE – Tick Bite Encephalitis) e alla malattia di Lyme. Vedremo anche se e quando è consigliabile vaccinarsi contro la TBE.

Le specie di zecche endemiche nel nord Italia

Le specie di zecche sono moltissime. Le caratteristiche e le dimensioni sono molto diverse a seconda della specie, così come le malattie trasmesse, che naturalmente dipendono anche dalle caratteristiche epidemiologiche del territorio. Nel nord Italia sono presenti diverse specie di zecche, ma le più comuni e importanti dal punto di vista sanitario sono due:

  • Ixodes ricinus, detta anche zecca del castagno o del legno. È la specie più diffusa e la principale responsabile della trasmissione della TBE e della malattia di Lyme. Si trova soprattutto nelle zone boschive, umide e ombreggiate, ma anche nei prati e nei parchi urbani. Si attacca prevalentemente a cervi, caprioli, roditori, uccelli e cani, ma può pungere anche l’uomo. Ha un ciclo vitale di 2-3 anni e si nutre di sangue in tre stadi: larva, ninfa e adulto.

  • Rhipicephalus sanguineus, detta anche zecca del cane o del muro. È una specie tipica delle zone mediterranee, dove si trova soprattutto negli ambienti urbani e periurbani. Si attacca prevalentemente ai cani, ma può pungere anche l’uomo. Ha un ciclo vitale di 3-4 mesi e si nutre di sangue in tre stadi: larva, ninfa e adulto.


Eritema migrante, segno tipico di malattia di Lyme

Le malattie trasmesse dalle zecche

Le zecche possono essere vettori di diversi agenti patogeni che possono causare malattie nell’uomo. Tra queste, le più importanti sono:

  • La meningoencefalite da zecca (TBE), una malattia causata da un virus che appartiene alla famiglia dei Flavivirus. Il virus si trasmette attraverso la puntura di una zecca infetta, soprattutto dell’Ixodes ricinus. La malattia si manifesta con sintomi simil-influenzali (febbre, mal di testa, dolori muscolari) che possono regredire spontaneamente o evolvere in una forma più grave con coinvolgimento del sistema nervoso centrale (meningite, encefalite, mielite). La TBE può avere esiti gravi o fatali in una piccola percentuale dei casi. Non esiste una terapia specifica per la TBE, ma solo il trattamento sintomatico. Esiste però un vaccino efficace che può prevenire l’infezione.

  • La malattia di Lyme (Borreliosi), una malattia causata da un batterio che appartiene al genere Borrelia. Il batterio si trasmette attraverso la puntura di una zecca infetta, soprattutto dell’Ixodes ricinus. Purtroppo il tempo in cui la zecca è rimasta attaccata alla pelle della persona non sempre è correlato alla probabilità di trasmissione della malattia, il cui batterio può essere passato all’ospite (cioè noi) anche in pochi minuti. La malattia si manifesta inizialmente con una lesione cutanea rotondeggiante ed eritematosa (eritema migrante) che si espande dal punto di puntura. La lesione può scomparire spontaneamente o persistere per settimane o mesi. Se non trattata, la malattia può diffondersi ad altri organi e sistemi, causando complicanze a livello articolare, cardiaco, neurologico o cutaneo. La malattia di Lyme si cura con antibiotici, ma la diagnosi precoce è fondamentale per evitare le forme croniche. Non esiste un vaccino per la malattia di Lyme.

Oltre alla TBE e alla malattia di Lyme, le zecche possono trasmettere anche altre malattie meno frequenti o meno gravi, come la febbre ricorrente, la febbre bottonosa, la rickettsiosi, l’anaplasmosi, l’ehrlichiosi e la babesiosi.

Il vaccino contro l'encefalite da zecca

Il vaccino contro la TBE è un vaccino inattivato che contiene il virus ucciso. Il vaccino stimola il sistema immunitario a produrre anticorpi specifici che proteggono dall’infezione. Il vaccino è sicuro ed efficace e ha pochi effetti collaterali (ne parliamo in questo articolo). Esistono repellenti per difendersi dalle zecche invece (ne parliamo qua) e modi efficaci e sicuri per rimuoverle (ne parliamo qua).


Bibliografia




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